La storia

la sezione di Besana in Brianza

1940

Le origini

Gli anni quaranta: non mancano testimonianze dell'attività svolta da alcuni besanesi pionieri dell'alpinismo: Ugo Colombo, Cesare Lissoni, Giulio Lissoni, Giuseppe Molteni, Damiano Ratti, Emilio Villa. Alla loro passione per la montagna si deve la fondazione di una Sottosezione CAI (dipendente dalla Sezione di Desio), che ebbe vita breve.

1950

La fondazione del CAI Besana

1953-1960: come, quando e perché venne fondata una nuova Sezione CAI a Besana? La risposta a questi interrogativi è data dalle prime parole riportate dal "Giornale Assemblee CAI - Sottosezione EmilioVilla - Besana Brianza": "Oggi, 15 febbraio 1953, si riuniscono per la prima volta i giovani che sotto il loro impulso e la loro iniziativa, cercano di dar vita ad una sezione CAI qui a Besana che raccolga con un'unica associazione i simpatizzanti della montagna i quali sembrano in numero considerevole".

Dal "Giornale Assemblee" apprendiamo poi come questi giovani riescano a realizzare il loro obiettivo: nell'arco di un paio di mesi si costituisce la Sottosezione, legata alla Sezione CAI di Carate. Composta da 31 iscritti (uno in più del numero minimo previsto dallo Statuto), la Sottosezione è dedicata a Emilio Villa "scomparso e benemerito alpino".

Giovane besanese, fu tra i precursori dell'alpinismo nella nostra zona. Con alcuni grandi dell'alpinismo italiano (Walter Bonatti, Andrea Oggioni) compì importanti salite sul Gruppo del Monte Bianco, tra cui la prima ripetizione italiana sulla parete Nord delle Grandes Jorasses.

Il 1953 è un anno importante per la storia dell'Associazione: nell'agosto di quell'anno infatti alcuni soci compiono un'impresa che avrà risonanza nazionale. Cinque alpinisti di Besana (Carozzi Andrea, Cazzaniga Angelo, Casati Enrico, Gatti Emilio, Casati Giuseppe) e altri due loro amici innalzano sulla Punta Dufour del Monte Rosa una Croce, in ricordo delle vittime della montagna. Posta a m 4638, la Croce è la più alta tra le molte innalzate sulle vette d'Europa. Radio e giornali parlano dell'avvenimento, anche se la "Gazzetta dello Sport" si lamenta: "Ingiustamente la stampa non ha dato adeguato rilievo alla loro bella e generosa impresa sportiva".

1960

La crescita

Le attività svolte fino al 1960 (ricerca di una sede adeguata, gite sociali, prime serate alpinistiche) sono riportate fedelmente nel "Giornale Assemblee". Una curiosità: nel 1956 una donna viene eletta consigliere.

1961: grazie al successo ottenuto dall'Associazione e al numero di soci raggiunto, la Sottosezione Emilio Villa diventa Sezione CAI di Besana Brianza.

1965-1970: sono anni di intensa attività sportiva. Alla vita "normale" della Sezione si affiancano le imprese di alcuni Soci (Casati Dino, Casiraghi Gianni, Confalonieri Pino, Paleari Pietro, Riva Mario) che affrontano le vette più importanti dell'arco alpino (Bernina, Monte Bianco, Dolomiti...).

1970

Iniziative ed espansione

1971-1983: sorgono le iniziative volte a diffondere la passione per la montagna tra i ragazzi (Corsi di escursionismo e scuola di sci); si moltiplicano le attività che coinvolgono Soci e non (serate alpinistiche, gite sociali, gare di sci).

Nel 1977, alcuni nostri Soci fondano la Sottosezione di Veduggio dipendente dalla Sezione del CAI di Besana Brianza. La baita da loro costruita come sede della Sottosezione, unitamente a quella della locale Sezione ANA, è la prova tangibile della passione e dell'impegno che stanno dedicando alla montagna. Ricchi dell'esperienza maturata nella nostra Sezione, hanno saputo promuovere con energia ed entusiasmo la passione per l'alpinismo; oggi possono guardare con orgoglio i risultati del loro lavoro.

Nel 1981 viene inaugurata la nuova sede della Sezione: grazie alla collaborazione e al lavoro di tutti i Soci si crea un ambiente caldo e accogliente, un "rifugio" in cui è piacevole incontrarsi.

Nel 1983 alcuni Soci fondano una nuova Sezione, a Barzanò.

1980

Oltre i confini

1984-1993: la vita della Sezione procede fervida e su strade ben collaudate: non mancano comunque le novità o episodi degni di nota. Alcuni Soci (Crippa Walter e Casiraghi Vittorio, Accademico del CAI) partecipano a spedizioni extra-europee.

1990

L'influenza culturale

Nel 1991 una voce nuova si fa sentire nella Sezione: è quella del "Coro", diretto dal maestro Pirola Giuseppe. Nel panorama dei "cori di montagna", quello del CAI di Besana rappresenta una novità: è composto da voci maschili e femminili e che si è esibito per anni in decine di concerti nella nostra Regione ed oltre. L'esperienza si è conclusa nel 2015, dopo 25 anni di intensa ed appassionata attività.

La Sede storica di Piazza Cuzzi, nei vari anni, vede la presenza dei più grandi alpinisti: Cassin, Messner, Bonatti, Gogna, Anghileri, Valeruz, Kammerlander, per terminare, negli ultimi anni, con Confortola, Libera; nel 2014 Mario Panzeri, terzo italiano a raggiungere i 14 8000 senza l'aiuto di ossigeno e Marco Anghileri, tragicamente scomparso e che è stato ricordato il 18/03/2015 durante la manifestazione svoltasi presso la sede Pro Loco di Besana in Brianza con la presenza del Past-President Gabriele Bianchi.

Nel 1999 si costituisce in conferenza stabile la Briantea, che, raggruppando 22 Sezioni e 13 Sottosezioni, rappresenta, dopo Bergamo, il gruppo più numeroso all'interno della famiglia CAI.

2000

Educazione, avventura e impegno

Un occhio di riguardo la nostra Sezione l'ha sempre dedicato al mondo giovanile e da sempre l'attenzione verso i ragazzi è una delle prerogative statuarie del nostro Sodalizio, così come lo è l'amore e la passione per la montagna ed, ai giorni nostri, per la salvaguardia ambientale in genere.

Dagli anni sessanta uno stretto rapporto ci lega al mondo oratoriano, dai tempi del campeggio in Val Ferret con Don Angelo e Don Silvano; dal 1972 si svolgono le attività di Alpinismo Giovanile; dagli anni ottanta i Corsi di Sci, ultimamente in Valmalenco, nel 2014 a Madesimo; inoltre si eseguono accompagnamenti di Classi Scolastiche, sia materne che elementari e medie; si coadiuvano altre Associazioni (Pro Loco, "Magnalonga", "Ul Gir de Munt") oppure Onlus che si occupano di Diversamente Abili (Nostra Famiglia, Villa Luisa Post/Polio).

Per anni, alcuni soci, hanno contribuito alla gestione del Rifugio Del Grande-Camerini in Valmalenco (proprietà del CAI Sovico); da anni la Sezione organizza la "Tre Giorni Sciistica" nelle località Dolomitiche e non; da anni, spesso avvelendosi della collaborazione della guida ed amico Gianni Pasinetti, organizza trekking, a durata settimanale: dall'Isola d'Elba all'Isola del Giglio, dall'Etna alle isole di Porquurolles e Port Cros (Francia), dalle Eolie alla Sardegna, da Madeira (Portogallo) alle Egadi, dal Gargano ed Isole Tremiti alla Corsica e nel 2016 nella splendida cornice rappresentata dalla Croazia, Lussino e Plitvice. Prossimamente torneremo in Sardegna (2017) nella zona del Sulcis-Iglesiente, terra di spiagge e di miniere.

Nel marzo 2015, la Sede viene trasferita in Villa Filippini (terzo piano-sottotetto), edificio comunale nel centro storico di Besana (Via Viarana, 14), affacciata sulla Piazza del Municipio e della Basilica Romana Minore attraverso lo splendido Parco pubblico.

Alla cerimonia di inaugurazione della nuova Sede Sociale, oltre al Sindaco, l'Associazione Musicale Santa Cecilia ed il nostro Coro CAI, abbiamo avuto il grande piacere ed onore della presenza del Presidente Regionale CAI Renato Aggio, del suo precursore Renata Viviani e del Presidente Generale Vincenzo Torti.

Nel 2018 abbiamo organizzato per la prima volta un trekking di più giorni a Pantelleria e l'anno successivo abbiamo ripetuto l'esperienza in Cilento.

2020

Celebrazione del 70° Anniversario

Nel 2023, la sezione del CAI di Besana in Brianza ha raggiunto un traguardo significativo: i 70 anni dalla sua fondazione (1953 - 2023).

Per celebrare questo importante anniversario, abbiamo organizzato un fitto calendario di iniziative culturali che hanno coinvolto appassionati di montagna e cultura alpina. Il clou delle celebrazioni è stato l'emozionante incontro con l'alpinista Tamara Lunger alla presenza del presidente generale CAI Antonio Montani.

L'esperienza dei trekking di più giorni è stata ripetura nel 2023 in Sardegna e nel 2024 in Sicilia.