10 novembre 2020 - Con la legge n° 126 del 13 ottobre 2020, che da pochi giorni guida l'operato del Corpo Nzionale Soccorso Alpino e Speleologico aggiornando la "vecchia" di quasi vent'anni fa (n. 74 del 21 marzo 2001), sono state introdotte una serie di modifiche, presentate in conferenza stampa venerdì scorso.
Innanzitutto si evidenzia che l'attività svolta dal Cnsas è svolta non solo a favore degli “infortunati” e dei “pericolanti”, ma anche dei soggetti “in imminente pericolo di vita e a rischio di evoluzione sanitaria” e dei “dispersi” nel territorio montano, nell'ambiente ipogeo e nelle zone impervie del territorio nazionale.
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